LIMANO
LIMANO (538 m s.l.m. - abitanti 102)
Il nome stesso di quest'antica rocca dice che essa era stata costruita e fortificata per difendere la vallata del Lima da eventuali incursioni nemiche e specie fiorentine. Limano assolse i suoi compiti con scrupolo e coraggio e Lucca gliene fu sempre riconoscente. Caduto nel 1428 in mano dei Fiorentini, insieme con altri Castelli della Vicaria della Val di Lima, ritornò di dominio lucchese nel 1442. L'economia del paese si basava sulla pastorizia, sull'agricoltura e sul taglio dei boschi per ricavarne legna da ardere e carbone. La scoperta di giacimenti di galena argentifera, in località detta Buca alla Vena, fece nascere l'illusione, ai primi del XIX sec., che la situazione economica del paese potesse cambiare. Ma le miniere furono ben presto chiuse. Il paese si caratterizza per la bella piazza di Gave, relativamente ampia, con una Cappella dedicata a S.Lucia, una cinquecentesca fontana in pietra e cinque strade che si diramano quasi a raggiera per dirigersi nelle parti alte e basse del paese. Il termine Gave forse sta indicare che nelle vicinanze del paese vi furono, un tempo, cave di pietrame. Da questa piazza parte una bella passeggiata per raggiungere l'Alpe di Limano. La Chiesa Parrocchiale di S. Martino si trova in posizione dominante, a Limano alta. Anche quest'edificio, come molti altri del territorio di Bagni di Lucca, poco o nulla conserva della sua originaria struttura. I più importanti interventi di ristrutturazione risalgono al 1837, ma le due navate sono d'epoca posteriore e precisamente del 1912. Nella navata destra, sull'altare del transetto, è conservata una bella statua della Madonna in ceramica invetriata di scuola robbiana. Sull'altar maggiore, una tela rappresenta il titolare della Chiesa.